giovedì 28 marzo 2013

Sniffer

Poco da dire, Sniffer (2006) è un cortometraggio che adempie bene il suo compito, ovvero partire da un’idea ed elaborarla in modo coerente e fedele. Il norvegese Bobbie Peers non va oltre la meta prefissata: il suo prodotto è mosso dal concetto che agli uomini di un’epoca (magari la nostra) risulta impossibile poter volare, e per illustrare questo handicap inventa una gradevole realtà in cui gli abitanti di una grigia città calzano dei pesanti scarponi di ferro che impediscono loro di salire su per l’aere.
L’aspetto di facciata cela quindi un sottotesto mirato a fotografare una condizione umana messa maluccio, tuttavia gli intenti sono alla luce del sole fin dall’inizio per cui è plausibile che qualcuno nel registrare la proposta ininterrotta e costante del regista possa anche definire il film “telecomandato” e non particolarmente variegato; ci può stare, ad ogni modo, almeno per il sottoscritto, è a monte che Sniffer funziona, in quell’idea malinconica dell’uomo che oberato dalle faccende di poco conto (tipo testare un deodorante) non sa più mettere la testa tra le nuvole, e la corrispettiva metafora dell’ancoraggio al terreno è più che riuscita.

E poi questo Peers si impegna ad imprimere la propria cifra stilistica sul girato che, deduzione personale, deve riconoscere nel verbo di Roy Andersson la sua origine. Comunque sia il dialogo con l’estetica dello svedese non pesa affatto, e il giovane Bobbie potrebbe fregiarsi di aggettivi qualificativi nobilitanti: ad esempio la sequenza di apertura, sebbene ottenuta da un movimento di macchina elementare, riesce con astuzia a rendere efficace la situazione straniante rappresentata. Quella dell’atmosfera stramba è una costante che scorre nell’opera in tutta la sua interezza, dall’esercito di pendolari che ciabattano con gli scarponi, al primo piano del protagonista che nonostante sia banalissimo e ordinario si carica di una certa bizzarria.
Un pelo forzata la chiave di volta col piccione, per il resto nuovamente poco da dire: Sniffer, il suo, lo fa.

2 commenti:

  1. questa è un piccola poesiola grigioperla. visto su vimeo, grazie a te.
    http://vimeo.com/2639044
    "com' è che non si riesce più a volare?"

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  2. Siamo appesantiti, ma i chili di troppo non c'entrano.

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