mercoledì 21 novembre 2007

Le sorelle


DRIIIN DRIIIIN

“Pronto chi parla?”
“Chiara sono io…”
“Anna! Sorellina! Come stai?”
“Male...”
“Male? Santo cielo mi devo preoccupare? Cosa è successo?”
“Questa notte mi ha picchiata...”
“Picchiata? Ma di chi stai parlando? Anna se è uno scherzo ti giuro che...”
“Luca. Mi ha preso a pugni in pancia, poi ha cominciato coi calci nella schiena fino all’alba."
“CHE COSA? Hai chiamato la polizia? Sei andata all’ospedale? Dio Santo bisogna fare qualcosa…"
“No no no…Era solo un po’ stanco, ha passato una giornataccia al lavoro, mi ha promesso che non lo farà più. Luca è mio marito. Mi ama. Tra poco saremo genitori di un meraviglioso bambino. Sarà bellissimo.”
“No Anna non posso permetterlo, io vado subito dalla polizia.”
“Chiara ti prego non farlo, sono o non sono la tua sorellina?”
“Io… io, non è la cosa giusta, ma non posso andare contro la tua volontà. Promettimi che se accade di nuovo lo denunci immediatamente.”
“Promesso…”

tre giorni dopo

DRIIIN DRIIIN

“Pronto?”
“Chiara...”
“Anna sei tu? Hai una voce strana… tutto bene?”
“L’ha fatto di nuovo...”
“Luca? È un bastardo Anna, adesso vengo a prenderti e andiamo dalla polizia.”
“Ha cominciato a spegnermi le sigarette sul seno, poi mi ha chiusa fuori, sul balcone...”
“Mio Dio…ti ha chiusa fuori per quanto?”
“Tutta la notte… non sento più il bambino Chiara, è tutta la mattina che non scalcia, ho paura…”
“Anna ascoltami: ora andiamo a denunciarlo e poi ti trasferisci da me.”
“No Chiara, è stato tutto un equivoco, ieri Luca ha visto una donna che mi somigliava passeggiare con un uomo, in pratica credeva che io l’avessi tradito, è stato un malinteso.”
“Quell’uomo è pazzo. E tu stai impazzendo con lui.”
“E' mio marito. Mi ama. Ha pianto tutta la mattina, in ginocchio. Non lo farà più, ne sono sicura.
“Anna!!
TUTU-TUTU-TUTU


sei giorni dopo


DRIIIN DRIINN

“Sei tu Anna?”
“…”
“Rispondi per favore…”
“…”
“Non farmi stare in pensiero…”
“…”
“Vengo lì. Aspettami.”

poco dopo

DLIN-DLON DLIN-DLON
Screeeeeek

“Anna! Santo cielo fatti abbracciare! “
“Non così forte, ci fai male!
“Oh sorellina… dov’è il bastardo?”
“Non c’è! Ma vieni in cucina, ho fatto lo spezzatino!”
“Dov’è Luca?”
“Senti che profumo, non sono brava come lo era la nonna però me la cavo, dài siediti e assaggia!”
“Non ho fame, senti vuoi dirmi dov’è tuo marito?”
“Se non ti siedi e non ne assaggi un po’ mi offendo.”
“Va bene… contenta?”
“Sì!”
“Allora Anna?”
“Allora cosa?”
“Dove cazzo è Luca.”
“Lo stai mangiando.”

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